Cosa dice la legge

Il termine “adolescenza” sino a poco tempo fa non era praticamente conosciuto dalla legislazione italiana. Le nostre leggi hanno sempre adoperato i concetti di “maggiore” e di “minore età” e hanno considerato il limite della maggiore età come il momento in cui l’individuo passa nella fase della vita in cui acquista la piena consapevolezza (e quindi la responsabilità giuridica) delle proprie azioni. Prima di tale limite si è minorenni e, perciò, individui cui va riconosciuta particolare tutela: ricordiamo le norme che regolano la potestà genitoriale o i reati di cui sia vittima un minore e così via. Nella realtà, però, non è sufficiente il fatidico diciottesimo compleanno a segnare il passaggio all’età adulta, all’età, vale a dire, in cui ha fine il complicato processo di crescita chiamato adolescenza, anche se per la legge ormai si è maggiorenni. L’adolescenza, che può iniziare già dagli undici-dodici anni, termina ben oltre i venti: difficile, nell’attuale società, prevedere quando un giovane potrà e saprà essere in grado di badare autonomamente a se stesso. Consapevole di tale condizione, da qualche tempo, la legge italiana parla non solo di minori, ma anche di adolescenti e lo fa in termini di tutela dei loro diritti, prevedendo una serie di interventi e di misure affinché se ne sostenga la crescita, se ne attui una diffusa coscienza e se ne contrasti il disagio. Nello stesso tempo, i ragazzi di oggi si dimostrano capaci, tante volte, d’ effettuare scelte importanti in maniera consapevole e, quindi, la legge ha riconosciuto loro, in certi ambiti, la possibilità di decidere autonomamente.

L’Adolescenza

Il termine “adolescenti” oggi comprende alcuni momenti della minore età, nei quali la legge considera il minore sufficientemente consapevole delle proprie azioni, nonché i primi momenti della maggiore età in cui il maggiorenne si approccia, per quanto giuridicamente responsabile, ad una realtà sociale e relazionale confusa e precaria. Ciò vuol dire che si è adolescenti anche se maggiorenni.

La maggiore età

E’ l’’età (in Italia 18 anni) alla quale un individuo è riconosciuto capace di assumersi ogni responsabilità a livello giuridico. In alcuni casi la legge riconosce al minore la capacità di assumersi alcune responsabilità anche se è minorenne, come nell’ambito sessuale. Clicca qui per saperne di più.

Resta aggiornato sulle iniziative di AdolescenDay